L’ex Nantes ha espresso la volontà di rientrare in campo il prima possibile. Rimandato il discorso contratto in scadenza

Il Torino si appresta ad affrontare le prossime ultime quattro uscite per dare un seguito alle nuove vicende del campo, anche se i granata non vi scenderanno realisticamente per alcun obiettivo. Ai lati del terreno di gioco si cerca invece di delineare i tratti del Toro che verrà, quello che dopo la gara finale di Bergamo del prossimo 26 maggio si troverà probabilmente senza un allenatore e con diversi interpreti pronti a fare le valigie. Alcuni per forza di cose, perché col contratto in scadenza funziona così. A questo identikit corrisponde il profilo anche di Koffi Djidji, prima dell’infortunio divenuto titolare per tamponare un’altra lungodegenza, quella di Schuurs, ma baluardo della difesa granata dalla gestione Mazzarri a oggi, come braccetto di destra nel terzetto difensivo allestito da Ivan Juric. Ieri in occasione di un incontro con la stampa presso il negozio JD del centro commerciale Le Gru, lui stesso si è espresso in merito, tentando in realtà un proverbiale dribbling lontano dalle sue caratteristiche tecniche del campo, sulle domande legate al futuro, di cui non c’è certezza se non della smania di rindossare gli scarpini e rendersi nuovamente utile alla squadra.

Djidji: “Mi concentro sul recupero”

“Al momento mi concentro sul recupero e poi vediamo che sarà. L’importante è giocare più di qualche minuto per aiutare la squadra e fare quello che so fare”, queste le dichiarazioni di Koffi Djidji, che ha raccolto fin qui 13 presenze in questo campionato, di cui 4 giocate per novanta minuti. Un bottino di certo non soddisfacente per un giocatore che nell’arco della stagione si è riguadagnato i gradi di titolare. Gli infortuni a frenare il difensore assente per problemi al ginocchio nelle ultime 6 gare della stagione 2018-2019, 7 match saltati per infortunio agli adduttori prima e alla coscia poi nell’annata 2021-2022, fino alla stagione corrente in cui Djidji è rimasto assente nelle prime dodici giornate per l’ernia del disco. E’ rientrato lui in campo e in risposta hanno fatto il percorso inverso diversi suoi compagni, oltre a Schuurs è toccato anche a Buongiorno e Rodriguez sostare per un po’ in infermeria (e molti altri tra difensori puri e adattati). Djidji ne ha approfittato, disputando sempre partite gagliarde.

Djidji si sente in debito col Toro

Al 64′ Tonny Sanabria, entrando dalla panchina, rimette in parità la gara del Maradona con il Napoli con una splendida giocata in acrobazia dopo l’iniziale vantaggio dei campioni d’Italia con Kvaratskhelia. Una rete salvifica per i granata in uno scontro diretto per l’Europa, con le due squadre che dopo il pari vanno alla ricerca del gol del vantaggio. Al 75′ il ritmo del match incontra una pausa quando Koffi Djidji esce dal campo. Al suo posto, un minuto più tardi, Saba Sazonov. Finora è questa la cartolina dell’ultima apparizione del franco-ivoriano in maglia granata. Il rischio è che possa essere anche l’ultima. La diagnosi di lesione tendinea fuoriuscita dagli esami strumentali è stato il motivo che lo ha costretto ben sei gare a guardare il Toro dalla tribuna o dalla televisione, a partire dal successo granata di Udine alla sconfitta del Meazza con l’Inter.

Diciannove partite da indisponibile

In tutto 19 gare da indisponibile: di certo non i migliori argomenti per discutere di un rinnovo, a meno di due mesi dalla scadenza. Didji si sente un po’ in debito con la società, inerme di fronte alle sue sfortune: “Sì è normale. Mi dispiace per la società, il mister, i miei compagni e pure per me. Non è facile stare fuori. Quando una persona mi dà fiducia provo a ricambiarla. Stando fuori dal campo non posso restituirla”. Ora per Djidji la possibilità di stringere i tempi per il rientro. Vedremo se un suo rinserimento tra i convocati e gli schierabili possa fare da scudo verso un discorso partenza che sembra ben avviato.

Koffi Djidji of Torino FC in action during the Serie A football match between Torino FC and ACF Fiorentina.

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ultimo aggiornamento: 03-05-2024


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eugenio63
7 mesi fa

Per il quasi trentaduenne Djidji ritengo auspicabile che il suo ciclo al Toro si chiude il prossimo mese con il contratto in scadenza. Nel passato Verdi e Zaza si rivelarono autentiche zavorre a libro paga per ingaggi assolutamente sovradimensionati in rapporto allo scadente rendimento espresso sul rettangolo di gioco, purtroppo… Leggi il resto »

Last edited 7 mesi fa by eugenio63
angelo62
7 mesi fa

quando ha giocato non ha fatto male, quando ha giocato….

Troposfera Granata
7 mesi fa

A giugno ci salutiamo augurandoci il meglio, ciao.

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